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Guerra, la Russia: “Gli ucraini hanno attaccato serbatoi di petrolio nel nostro territorio” Attualità Primo piano 

Guerra, la Russia: “Gli ucraini hanno attaccato serbatoi di petrolio nel nostro territorio”

La Russia lamenta un attacco nella notte ai serbatoi di petrolio in territorio della federazione russa ad opera di uomini ucraini a bordo di elicotteri. Sono almeno otto i serbatoi di carburante incendiati in un presunto attacco di elicotteri ucraini a un deposito di petrolio nella regione russa di Belgorod-al confine quasi con l’Ucraina-, secondo quanto scrive la Tass che cita fonti locali. Intanto il ministero russo per le emergenze – fa sapere sempre la Tass – ha inviato sul posto almeno 170 vigili del fuoco coadiuvati da 50 mezzi per spegnere il rogo, che viene descritto di notevoli dimensioni. Gli abitanti delle case vicine al deposito in fiamme sono stati sgomberati dalle loro abitazioni.

Oggi, intanto, è  il 37esimo giorno di conflitto in Ucraina, in cui dovrebbe avvenire l’annunciata ripresa dei negoziati a distanza, si apre anche con la speranza che finalmente venga aperto il corridoio umanitario che consenta ai 160-170.000 civili intrappolati a Mariupol di lasciare la città, dopo giorni di tentativi andati a vuoto – l’ultimo ieri – e prima dell’imminente, temuto attacco finale russo alla città martire sul Mare d’Azov.

Il ministero della Difesa di Mosca ieri ha acconsentito a un nuovo tentativo, a partire dalle 10 (le 9 italiane) e con la partecipazione della Croce Rossa e dell’Unhcr, in risposta all’appello ‘personale’ lanciato ieri dal presidente francese Emmanuel Macron e dal cancelliere tedesco Olaf Scholz a Vladimir Putin.

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